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Sapere come ascoltare la propria voce interiore in un mondo colmo di irrefrenabile rumore, è importante. In un’incalzante incertezza e in momenti di caos, si rivela essenziale iniziare un viaggio dentro di sé per ritrovare l’energia, la forza, il coraggio di guardare il presente e futuro con positività.
Abbiamo la tendenza a concentrarci su ciò che è esterno a noi, forse è tempo di riprendere connessione con sé stessi.
Cosa possiamo fare? Qui ti mostro tre passaggi su cui puoi riflettere per prendere maggiore contatto con la tua voce interiore.
1° passo: il potere delle parole
Qual è il primo passo importante da attuare per ascoltare la propria voce interiore?
Quando formuliamo un pensiero o pronunciamo una parola o una frase, questi messaggi verbali, in qualche modo e forma, ci ritornano sotto forma di esperienza.
I pensieri ci passano per la mente molto velocemente, quindi all’inizio è difficile dar loro una forma. Le nostre parole invece sono più lente. Perciò cominciando ad osservare ciò che diciamo, ascoltandoci, siamo in grado di dare ai nostri pensieri la forma che vogliamo.
Le parole hanno un potere enorme e molti di noi non si rendono conto di quanto siano importanti. In effetti le parole sono le fondamenta di ciò che continuiamo a creare nella nostra vita. Da bambini ci hanno insegnato la grammatica, abbiamo imparato a scegliere le regole grammaticali eppure senza prendere in considerazione il significato delle parole o il loro impatto che hanno sulla nostra vita.
D’altra parte nessuno ci ha insegnato a scuola quando eravamo bambini che le parole che scegliamo hanno a che fare con le esperienze che viviamo.
2° passo: cambiare il dialogo interiore
Troppo spesso abbiamo accettato i messaggi dei nostri genitori. Ti dicevano per esempio: “mangia la verdura che fa bene”, “fai ordine nella tua stanza”, o “rifai il letto” e tu obbedivi per ricevere amore. Quindi abbiamo maturato l’idea che potevamo sentirci accettati anche solo nel fare certe cose e che l’amore e l’accettazione fossero in qualche forma condizionati.
Questi messaggi, contribuiscono a creare il nostro dialogo interiore, ossia il modo in cui noi parliamo a noi stessi. E a dire il vero lo facciamo in continuazione. E’ un dialogo importantissimo perché crea l’atmosfera mentale in cui agiamo e attrae le esperienze che viviamo.
Se siamo insoddisfatti è molto facile incolpare i nostri genitori o gli altri e dire che è tutta colpa “loro”. Ma così facendo restiamo intrappolati nella nostra situazione, sopraffatti da montagne di frustrazione.
Lo so che pensare di essere responsabili della propria vita può far paura, ma lo siamo comunque, che lo vogliamo o no.
Nel permetterci di decidere che possiamo assumerci questa responsabilità prestiamo attenzione al nostro dialogo interiore e ci fidiamo di noi stessi.
Per esempio un’espressione a cui puoi fare attenzione è la parola “ma”. Ti capita di affermare qualcosa e poi dire “ma”? Sai cosa succede in questo caso? Ti muovi in due direzioni diverse ed è come mandare a se stessi messaggi contraddittori. Osservarsi è già un grande passo avanti per prendere coscienza del proprio dialogo interiore.
3° passo: i benefici della meditazione
Uno dei modi migliori per calmare il proprio dialogo interiore è la meditazione.
Esistono sempre più numerosi studi scientifici che mettono a confronto scansioni di cervelli in uno stato meditativo e i risultati sono sorprendenti:
- i livelli di paura, ansia, depressione diminuiscono
- Le aree del cervello associate ai sentimenti di empatia, compassione e amore altruista si attivano
- Il volume dell’amigdala, la regione del cervello coinvolta nella generazione della paura, si riduce.
Abbiamo imparato a comprendere quanto sia importante seguire una dieta salutare, fare un po’ di attività fisica e possiamo anche iniziare ad integrare la meditazione nella nostra quotidianità.
Tra i suoi numerosi benefici c’è sicuramente l’occasione di connettersi con sè stessi e nel momento in cui ci permettiamo di farlo iniziamo a seguire la nostra voce interiore prendendo consapevolezza del nostro stato emotivo, liberando la mente e rilassandoci del tutto.
E tu cosa ne pensi di questo argomento? lo trovi utile?
Scrivimi pure, sarò felice di leggerti e di risponderti.
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2 Comments
[…] sistema nervoso è molto sensibile ai pensieri, pertanto iniziare il mattino con pensieri carichi di bella energia ci avvia al meglio per una giornata che promuove […]
[…] questa meditazione per 6 minuti; se credi sia troppo inizia con gradualità e va comunque […]