Viaggio tra mente e corpo

Ascolta il tuo corpo è un vero e proprio mantra!

Il nostro corpo è la più grande fonte di verità a cui possiamo attingere.

Tutto quello che scaturisce da esso è vero e autentico.

La nostra testa, con i labirinti impossibili di pensieri e ragionamenti che la popolano, non riesce a perturbare la sua essenza.

Ascoltare il tuo corpo significa, dunque, ascoltare te stesso. Vuol dire diventare un po’ più saggi e vivere la vita afferrandoci a quello che siamo.

Ascolta il tuo corpo: la vera guida alle tue emozioni

In quanto individui sociali, tendiamo a dare troppo peso ai pensieri e alla nostra sfera razionale. Questo approccio spesso ci porta a mettere in secondo piano le emozioni.

Nonostante si parli sempre più di concetti come l’intelligenza emotiva, pochissimi ascoltano davvero il proprio corpo e i segnali cruciali che invia ogni giorno.

E se il tuo corpo non fosse solo un contenitore, ma il faro che illumina la strada verso la tua vera intelligenza emotiva?

Comprendere profondamente il ruolo del corpo nella formazione delle emozioni è il passo fondamentale per aumentare la tua consapevolezza corporea.

Imparando ad ascoltarlo, potrai finalmente riconoscere e sciogliere quelle tensioni fisiche che sono in realtà il riflesso diretto di blocchi e fattori emotivi irrisolti.

Esempi di come il corpo ci parla

Questi sono alcuni esempi di come il nostro corpo ci parla, o meglio, di come ci chiede aiuto:

• La sensazione di avere un nodo in gola
• La sensazione di avere un nodo allo stomaco
• Acne improvvisa
• Squilibrio mestruale nelle donne
• Ipertensione
• Tachicardia
• Cefalea

Somatizzare significa trasformare il dolore emotivo in dolore fisico, forse a causa dell’incapacità di esprimere correttamente il primo.

E’ una sorta di incapacità, che può essere compresa e trattata come l’origine di un problema che svolge una determinata funzione: comunicare al corpo, che la tua mente vuole esprimere qualcosa, che la tua voce non è in grado di riprodurre.

Verso un’armonia interiore

Ci sono giorni in cui hai la sensazione di sentirti scarico, sopraffatto da un flusso continuo di pensieri che non ti danno tregua?

La mente si blocca, il respiro accelera e anche le azioni più banali sembrano diventare faticose.

In questi momenti, viene naturale isolarsi o aggrapparsi a soluzioni rapide, che però non portano un vero sollievo.

La soluzione? Cambiare il modo in cui parliamo a noi stessi.

Non si tratta di frasi fatte o pensieri positivi forzati, ma di linguaggio che può davvero influenzare il cervello, grazie alla plasticità neuronale. In sintesi: le parole che ripetiamo ogni giorno tracciano schemi mentali.

E proprio questi schemi possono accompagnarci verso più tranquillità, lucidità e armonia interiore.

3 modi pratici ed immediati per ascoltare il tuo corpo

 1. “Va bene così, anche se non ho tutte le risposte

Quando ci sentiamo confusi, il bisogno di avere risposte immediate può diventare opprimente.

Ma non sempre è il momento adatto per risolvere tutto. Alcune risposte emergono solo con il tempo. Questa frase aiuta a fermare i  pensieri ripetitivi e a dare respiro alla tua mente.

   2. “Anche oggi ho fatto qualcosa che conta, anche se può sembrare poco”

Tendiamo a valutarci in base a ciò che realizziamo.

Eppure anche alzarsi, preparare da mangiare o rispondere a un messaggio hanno valore.

Questa frase ci invita a vedere il senso nelle piccole azioni, più che nella performance.

Gratificarsi regola motivazione ed energia mentale. Piccoli gesti, grandi effetti.

   3. “È ok sentirmi così, non c’è niente di sbagliato in me”

La nostra prima reazione alla sofferenza spesso è reprimerla. Rabbia, tristezza, ansia: invece di ascoltarle, cerchiamo di metterle a tacere.

Come sarebbe se legittimare le emozioni fosse il primo passo per tornare a respirare?

Questa frase abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e permette al sistema nervoso di rilassarsi.

Ascolta il tuo corpo, ha davvero molto da dirti!